Il laboratorio di arti grafiche ha visto un costante lavoro di gruppo nel tentativo di rendere ogni singola individualità protagonista.
Durante gli incontri ognuno ha potuto esprimere contenuti personali, ricordi, sensazioni, emozioni, sogni e desideri prima al gruppo, attraverso una discussione collettiva e poi con il dipingere ed il disegnare assieme od individualmente.
In questo percorso è stato importante creare un clima di tranquillità e di rilassamento facendo molta attenzione alla relazione sia con il conduttore, che tra i membri dell’intero gruppo.
Grande impegno è stato posto anche nel creare un contesto relazionale adatto affinché ognuno potesse percepire un clima di fiducia indispensabile all’intero percorso espressivo, un luogo sicuro e protetto, libero da ogni forma di giudizio e dall’attenzione al ‘prodotto artistico’ finale.
Ci siamo focalizzati, infatti, sul processo espressivo e non sul risultato in sé in modo da dare la possibilità a tutti di avvicinarsi il più possibile ad una autocomprensione profonda e condivisa.
Il raffigurare con le immagini il proprio ‘sentire’, le proprie emozioni e sentimenti ed il fatto di poter condividere con gli altri una propria spiegazione, ha creato uno spazio di comprensione e di elaborazione utile al singolo e al gruppo per definire eventuali nuove strategie relazionali e di comportamento.
Il disvelamento del proprio mondo interno al gruppo e a sé ha significato spesso uscire da una situazione di ‘ruminazione’ totalmente autoriferita per scoprire una visione più oggettiva e, molto spesso, meno solitaria.
Non vi è stata quasi mai una consegna predeterminata da parte del conduttore, ma questa è emersa da lavori precedenti o da discussioni di gruppo, e compito dello stesso conduttore è stato quello di accompagnare l’individuo ed il gruppo nella scoperta del processo creativo e nel provare a sostenere, tramite la verbalizzazione, la consapevolezza di quanto espresso.
Nell’intero processo l’obiettivo è stato dunque quello non di interpretare psicologicamente i lavori, ma di permettere agli utenti, in un clima di fiducia e con l’aiuto dell’intero gruppo, di provare a riconoscere e a gestire, utilizzando le proprie risorse, i desideri, le emozioni, i problemi, i traumi delineando un percorso che è introspettivo e cognitivo assieme.
In questo contesto di rispetto reciproco anche le soluzioni e le strategie individuate dagli altri membri, sono apparse elementi di crescita non indifferente e fortemente attualizzabili perché scoperte ed espresse da pari in un meccanismo di reciprocità permanente.
Si è dunque lavorato con la continua collaborazione degli utenti per avvicinarsi all’esperienza interiore che l’espressione grafico-pittorica consente tentando di procedere ad una sempre maggiore coscienza dei propri meccanismi interni e dei propri copioni.
Nello specifico, abbiamo attraversato numerose tematiche: la gioia, la tristezza, la rappresentazione di sé, il proprio passato, le proprie aspettative, i sogni, i desideri, la solitudine, l’amore, sempre con l’interrelazione tra una parte grafica ed una di verbalizzazione condivisa.
E’ stato dunque un percorso di crescita e di conoscenza per il quale sento il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, in un modo o nell’altro, a questa esperienza.